>Questo video è molto interessante: una carrellata su vari aspetti dell’intelligenza artificiale. Particolarmente impressionante (non avevo mai visto nulla del genere) il tizio che ha costruito i robot preda e i robot cacciatore, con i primi che si ricaricano di energia con pannelli fotovoltaici, ed i secondi che li rincorrono, catturano e succhiano la loro energia…
Giustamente sono state chiamate tre persone con opinioni diverse sul futuro dell’intelligenza artificiale; una di loro è convinta che non sia possibile imitare in ogni aspetto l’intelligenza umana, ma ovviamente si sbaglia because
>"Cos'è infatti la vita?"Sicuramente "vita" non coincide con "autocoscienza".Se non ricordo male, un'entità è definita "essere vivente" se nasce,respira,si muove, mangia, si riproduce,muore; se anche sostituissimo respira e mangia con "si alimenta ad energia elettrica" ci vorranno diversi anni prima che una macchina sia in grado di riprodurre una copia di sè. Però non mi sembra a priori impossibile.Il dubbio, con l'intelligenza artificiale forte è "cos'è l'autocoscienza? è possibile riprodurla?"Qui secondo me siamo su un terreno molto più difficile, perché più filosofico e meno tecnico. Non so dare una definizione di autocoscienza e quindi non saprei come eventualmente (se possibile) implementarla in una macchina.Se fosse possibile realizzare entrambe gli obiettivi in un unico apparecchio (vita + autocoscienza) allora credo saremmo assolutamente in una nuova era, ma il secondo obiettivo necessita di una conoscienza totale (che non abbiamo) del funzionamento del cervello, e della possibilità materiale di costruire un meccanismo con lo stesso funzionamento (che necessita di hardware e software che non abbiamo).La sfida rimane aperta
>La ricerca di base, la ricerca applicata, tecnologia ci hanno portato verso livelli di complessità molto elavata, l'AI al momento non pare essere molto sviluppata, ma già da tempo le macchine possono essere programmate per imparare dalle proprie azioni, in una sorta di feedback che porta ad un miglioramento sensibile nel funzionamento del dispositivo.Ora non sappiamo in che modo le tecnologie potranno aumentare la capacità di calcolo né possiamo prevedere se in un futuro i SW stessi potranno aggiustarsi, sulla base di processi che potrebbero sfuggire di mano al controllo umano. Si potrebbe al limite pensare a capacità di calcolo sufficientemente potenti da non richiedere ulteriori implementazioni HW, ma solo dal punto di vista SW.Il concetto stesso di coscienza però è molto particolare, perché sulla base dell'osservazione e della sperimentazione tutto ciò che posso dire è che io sono cosciente di essere al mondo. Non posso dire nulla neppure delle persone a me vicine, per quanto ne so io potrebbero non essere coscienti di esistere. Quindi è impossibile estendere il concetto ad altre forme animali, o addirittura a forme di intelligenza artificiale, o di vita. Cos'è infatti la vita?Il merito a questo argomento, consiglio un vecchio film, abbastanza stupido, ma che a me è piaciuto moltissimo, si chiama D.A.R.Y.L. ed è la storia di un bambino concepito in provetta e a cui fin dallo sviluppo embrionale è stato sostituito il cervello organico con uno artificiale, per scopi militari, ovviamente.Tutti i medici del progetto non consideravano il bambino capace di intendere, ma poi, conoscendolo meglio, tutti hanno cambiato idea e si sono detti che una vita va preservata quando non si capisce qual è il confine tra la coscienza e incoscienza, cioè quando un essere si dimostra apparentemente conscio di esistere.http://www.youtube.com/watch?v=v6ziA2n1OT0Mi sa che in futuro se ne vedranno delle belleP.S. curioso che per i primi esperimenti di intelligenza artificiale si sia replicata la situazione che da sempre ha accompagnato l'evoluzione della vita e dell'intelligenza sulla terra: la caccia dei predatori nei confronti delle prede. Curioso