>…ovvero “non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”. Significa, lo sappiamo tutti, che è diffusa l’abitudine di “non voler sentire” nel senso ampio di “negare l’evidenza”. Le risposte di ‘sta gente “sono immagini false” mi danno il voltastomaco, non metaforicamente, davvero. Bisogna avere alle spalle una vita di lobotomia selvaggia per arrivare a negare l’evidenza.
E io che perdo tempo a spiegare, a chi me lo chiede, perché non uso roba Microsoft…
P.S. Per chiarezza, non intendo minimamente stimolare un discorso riguardo al comportamento del prete: l’oggetto del mio post è quello del titolo.
Fonte: www.donzauker.it (l’audio è in half-stereo fino praticamente alla fine = sentirete solo da una cassa/auricolare)
“[…] la dissonanza cognitiva può essere ridotta in tre modi:
[…]
3. modificando il proprio mondo cognitivo (ovvero il sistema delle proprie rappresentazioni cognitive e delle loro relazioni funzionali interne).[cioè modificando i dati provenienti dalla realtà plasmandoli coerentemente alle nostre convinzioni]”
Dissonanza cognitiva (it.wikipedia.org)
>@ Katelovesyouwow! grazie per il commento… cercherò di anglosassonizzare il tutto (anche se gran parte è personale e quindi dubito sia di ampio interesse)p.s.non so chi sei…
>Ma Bruno ha dato la spiagazione di questo comportamento, e vi ha dato pure il link per andarvi a vedere cos'e'… Il loro comportamento e' dovuto ad una dissonanza cognitiva tra la loro fede, o l'abitudine di ritenere il prete una persona perbene e fidarsi di lui e il nuovo evento/idea che il prete invece non sia una persona perbene… Potrebbero risolvere la loro dissonanza in 3 modi (come wikipedia cita):1_producendo un cambiamento nell'ambiente,Potrebbero cambiare chiesa per esempio.2_Modificare il loro comportamento,Potrebbero cacciare il prete, o comunque ritenere il prete colpevole di questi reati e prenderne atto.3_Modiicare il proprio mondo cognitivo, che e' la scelta (inconscia) che la gente fa', modificando i dati reali nel proprio cervello e rendendoli conformi alle loro cognizioni.Ossia la gente modifica la percezione che ha del reato, facendo diventare un reato una cosa normale, o non punibile. (qui mi sono permesso di citare la tua osservazione che hai fatto nel tuo post Bruno)Puo' darsi che queste persone siano abiutate ad usare questo modo per ridurre le loro dissonanze cognitive, proprio perche' vivono a stretto contatto con la mafia forse gli risulta piu' facile far finta che il problema non esista o che non sia comunque un vero problema. Dico questo dopo aver visto parecchi video su youtube, di persone del sud che vivono in realta' mafiose e che negano l'esistenza della mafia o che hanno comunque comportamenti omertosi rispetto a essa.Alcuni esempi il primo di Rosarno e il secondo in Brianza di qualche mese fa:www.youtube.com/watch?v=jrEAVPDckkYwww.youtube.com/watch?v=Lo2fMkxNaTUNon mi scandalizzerei molto quindi per il comportamento che la gente ha avuto rispetto al prete, e mi congratulo con Bruno per aver espesto la spiegazione di questo comportamento sotto l'aspetto psicologico.Rispetto a questo mi sono ulteriormente interessato e sono andato a leggermi la versione inglese di Dissonanza cognitiva e ho scoperto delle cose molto interessanti… Sotto la voce Cognitive dissonance in Wiki e poi ancora nell paragrafo boring task experiment e forbidden toy experiment degli psicologi (o scienziati non lo so') hanno svolto dei test e provato come le dissonanze cognitive agiscono sulla nostra capacita' di scelta, quando subiamo una proebizione siamo piu' inclini poi ad andarle contro, e questo mi sembra molto interessante e si riallaccerebbe alla discussione sulle droghe e il proebizionismo dello stato che ottiene l'effetto contrario di quello che si vorrebbe ottenere… (discussione che Bruno aveva cominciato in un post piu' vecchio)Un altra prova forse che non abbiamo bisogno di politici ma di tecnici…Grazie di questo post e degli altri, continua cosi.PSforse raggiungeresti piu' lettori traducento il contenuto anche in inglese.
>Spaventoso…Come faceva il prete a non vedere le sue mani sporche di qualcosa di peggio del sangue? E come fanno quei (troppo) fedeli a non vedere quello che vedrebbe anche un cieco?
>@ piereffettivamente nascere e vivere sotto il giogo della mafia dev'essere devastante…
>Uèè! altro che fette di salame..Qui ci stanno i maiali interi sugli occhi.
>Mi sono fermato a metà filmato.Sono disgustato.
>Ti dirò che ad una prima visione ero talmente arrabbiato che non sarei stato capace neppure di scrivere una frase, se non un'insensata serie di insulti.Come si può essere tanto limitati?Come si può negare l'evidenza?Come si può difendere un comportamento di questo tipo?Come si possono tollerare atteggiamenti di questo tipo spacciati per riti religiosi? E nel caso fosse anche vero, come si può tollerare di abbracciare una religione comprendente questo tipo di comportamenti?Particolamente fastidiose mi sono sembrate le testimonianze di coloro che, pur essendo stati colpiti da vicino da questi atti, continuano a difendere senza riserve il comportamento del personaggio in oggetto.Voglio solo sperare (ed è una speranza davvero grama), che quei cittadini in realtà non la pensino affatto così e siano in un certo modo costretti da poteri di tipo diverso dalla semplice ragione. Non posso infatti negare di avere pensato a coinvolgimenti di tipo mafioso. E quando c'è di mezzo questo tipo di struttura, tutta la logica e la razionalità assumono un significato molto diverso.Certo che se non fosse così ci troveremmo di fronte davvero a perone tanto invasate da meritare un trattamento sanitario obbligatorio….. comunque sia, CHE SCHIFO!!!