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Democrazia dimezzata

>”Democrazia dimezzata”, questo il titolo dell’ultimo editoriale de “Le Scienze”. Decisamente azzeccato.
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=YrKKLzpgRb8&w=560&h=349]
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=DBWpCSkRMP0&w=425&h=349]

REFERENDUM!

>1) legittimo impedimento – No comment.
2) gestione dell’acqua – Ne ho parlato nei commenti sul blog di Mattia.
3) nucleare – Favorevole

Spendo due parole sull’ultimo, dato che non l’ho ancora fatto. Le obiezioni al nucleare che vanno per la maggiore, sintetizzate magistralmente in questo video sono

A – è pericoloso: le centrali possono scoppiare e fotterci tutti
Abis – è pericoloso: pregiudizio sulla capacità degli italiani di gestirlo
B – è sporco: le scorie stoccate male possono inquinare le falde e fotterci tutti
Bbis – è sporco: pregiudizio sulla capacità degli italiani di stoccare
C – è consumabile: bisogna puntare sulle rinnovabili

A – Vorrei far notare a tutta la manica di cerebro-mi_piace-quanto_sono-alternativo-lesi che su questo pianeta ci sono CENTINAIA di reattori funzionanti da più di 50 anni (nel senso che sono più di 50 anni che abbiamo il fucile nucleare puntato, non che ci sono reattori così vecchi, spero). Di Disastri ce n’è stato uno, a Chernobyl. Negli USA hanno rischiato fusioni e pure avuto un’esplosione, ma si sono tutto sommato salvati. Scorrendo la lista degli incidenti è possibile vedere che, cazzo, non è successo “niente” in tutti questi anni.
Abis – Per chi non lo sapesse, ho una stima bassissima degli italiani; mi pare evidente, anche perché lo vivo in prima persona, quanto sia facile violare la legge. Questo ha pochissimo a che fare con l’effettiva capacità di gestire una centrale nucleare: i rifiuti a napoli non stanno nelle strade perché gli italiani non sanno guidare i camion, ma per motivi che di tecnico non hanno nulla, con buona pace degli Eelst che hanno buttato tutto nel calderone. Anche l’argomento “è andato in merda ai giapponesi, il popolo più organizzato” è una vaccata: il nucleare non ha (forse) fottuto i giapponesi perché è difficile da gestire, ma perché hanno avuto un terremoto molto potente e uno tsunami altrettanto incredibile. La situazione è precipitata perché i generatori ausiliari stavano a 7 metri d’altezza, ma lo tsunami è stato più alto e li ha sminchiati. Quando in italia avremo la stessa frequenza di terremoti e tsunami che hanno in giappone, sarò d’accordo nel dire che loro sanno gestirli e noi no, ma la verità è che noi non ce li abbiamo tutti quei minchia di terremoti; quindi se francesi, tedeschi e company sanno gestire il nucleare, lo possiam fare pure noi.
B & Bbis – Forse in italia ci sono pochi posti in cui stoccare, ma non mi pare che servano campi di calcio per stoccare le tonnellate annue prodotte in una/due/dieci centrali. Effettivamente qui servirebbe qualche numero per capire l’entità del problema
C – sicuramente bisogna puntare soprattutto sulle rinnovabili perché è una scelta intelligente e duratura; intanto però diminuiamo la quantità di carbone bruciata giornalmente “bruciando” uranio, che di schifezze nell’aria ce ne sono abbastanza