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He boiled for your sins

>[sotto in italiano]
It’s almost easter. Some people will celebrate the death and rising of a guy called Jesus. That’s like celebrating the death of Homer: there are no written accounts by eye witnesses of his existence, but believing that he existed makes somebody feel better. With the difference that Homer’s follower don’t have their own state, and usually don’t try to force all other people to act as Joseph Ratzinger thinks it’s correct.
For me, I think some kind of preacher called Jesus existed in Galilee, and was killed. Things haven’t much changed since then.
:(

Bollì per i tuoi peccati

È quasi pasqua. Alcuni celebreranno la morte e resurrezione di un tizio chiamato Gesù. Che è come celebrare la morte di Omero: non ci sono testimonianze scritte di testimoni oculari della sua esistenza, ma credere che sia esistito fa sentir meglio qualcuno. Con la differenza che i seguaci di Omero non hanno un proprio stato, e tipicamente non cercano di obbligare tutti gli altri ad agire come Joseph Ratzinger pensa sia giusto.
Per quanto mi riguarda, credo che un qualche tipo di predicatore di nome Gesù sia esistito in Galilea, e venne ucciso. Le cose non sono granché cambiate da allora.
:(

Report 2011-04-10 Il prodotto sei tu

>Per chi non lo sapesse, Report ha fatto una puntata con un servizio interessante riguardo a facebook/twitter/google/youtube/social_network/ad_sense/web2.0/copyright/p2p/wikileaks/hacker/anonimato/privatezza/sylicon_valley/zuckerberg/phishing e TANTISSIME altre cose, tutto in 60 minuti. Il titolo, azzeccatissimo, è “Il prodotto sei tu”. Sono contento che in prima serata in italia si parli di questi temi importanti. Come noterete guardando il servizio hanno fatto un po’ un macello, mischiando tutto, come prendere un hackmeeting, togliere le parti tecniche e frullare per bene. Sicuramente si poteva fare meglio, trattando meno argomenti in modo meno superficiale. Ancor più importante, sarebbe stato d’uopo dare più indicazioni riguardo a strumenti di difesa dell’anonimato e della privatezza (privacy, per gli inglisc spicher wannabe). Riguardo al tono “terrorista” di alcuni passaggi, credo SIA NECESSARIO tentare di prendere a sberle i telespettatori a questo proposito, data la quantità immane di ignoranza in materia, quindi PER QUESTA VOLTA niente da ridire.
Tutti i commentini da 2 righe di piagnisteo “ma come sono superficiali” e “report è scaduta” che si trovano in giro per il web, sono di stronzi (o maliziosi) che guardano il dito anziché alla luna (e che si sono appena scaccolati dopo aver cliccato “mi piace”). Io per primo riconosco che il servizio sia carente, ma cazzo, stiamo parlando delle nostre vite e di MIGLIER di dollari e della nostra libertà, mica di Pupo. Proprio perché si tratta di temi fondamentali ritengo importante che se ne parli accuratamente, ma dato che nella merdosa tivvù italiana nessuno ne parla, tanti complimenti a Report che, con risultati discutibili, c’ha provato.

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=tnbvXQAAGpI&fs=1&hl=en_US]

Welcome to Europe

>The European Court of Human Right ruled that Italy is right: putting a crucifix in each and every state owned classroom is not a form of indoctrination. From the press release:

"The Court found that, while the crucifix was above all a religious symbol, there was no
evidence before the Court that the display of such a symbol on classroom walls might
have an influence on pupils."

Never heard ‘bout advertising?
Oh, by the way, you can stick your “it’s a civil/traditional/philosofical/freedom symbol” up your ass.



La Corte Europea per i Diritti dell’Uomo ha deciso che l’Italia ha ragione: mettere un crocifisso in tutte le aule della scuola pubblica non è una forma di indottrinamento. Dal comunicato stampa:

"Secondo la Corte, se è vero che il crocifisso è prima di tutto un simbolo religioso, non
sussistono tuttavia nella fattispecie elementi attestanti l’eventuale influenza che
l’esposizione di un simbolo di questa natura sulle mura delle aule scolastiche potrebbe
avere sugli alunni."

Mai sentito parlare di pubblicità?
Ah, comunque, potete ficcarvi il vostro “è un simbolo civile/tradizionale/filosofico/di_libertà” su per il culo.

Meanwhile, in Japan
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=lkHlnWFnA0c&fs=1&hl=en_US&rel=0]