>Non sono un “affezionato lettore” di nessun quotidiano, per l’ovvio motivo che nessun quotidiano è onesto. Non intendo generalizzare: alcuni sono più disonesti di altri. Tempo fa’ pensavo che al primo posto ci fosse la roba di Feltri, ma dalla vicenda Noemi in poi ho sempre messo sul gradino più alto del podio “Libero” “il Giornale” e “la Repubblica” a pari merito.
Oltre alle schifezze grosse (di solito in prima pagina) ci sono anche le schifezze piccole, ed una di quelle è la ragione di questo post. Ieri “la Repubblica – tecnologia” ha pubblicato una (delle loro inutilissime) galleria fotografica dal titolo “Facebook e gli altri: la mappa del web”. Già il titolo mi provoca una grandissima voglia di prenderli a calci nei denti: sicuramente facebook è stato rivoluzionario perchè _milioni_ di persone che non sanno usare un cellulare hanno iniziato a navigare su un sito, ma prima di facebook c’erano già milioni di persone su internet, che facevano miliardi di altre cose, con un volume complessivo che facebook non può scalfire: internet NON è fatta da “Facebook e gli altri”, al massimo da “una marea di robe, tra cui la più grande è facebook”. Passo però al cuore della schifezza in questione: la mappa. Si tratta di una versione tagliata e rimaneggiata di questa mappa (cliccandoci ne vedrete una versione ingrandita, ben leggibile). Trovo vergognoso il fatto che non ci sia un cazzo di link all’originale, solo una passeggera menzione. Ancor più vergognoso è il fatto che due importanti parti della mappa siano state completamente omesse: la spiegazione “about this map” e la sotto-mappa “forums”.
Nella parte “about this map” è possibile leggere (chiedo scusa per la qualità della traduzione) “Le stime sono basate sui migliori numeri che potessi trovare, ma coinvolgono anche grandi dosi di inventiva, […], adulazione, lettura dei fondi del te, sacrifici di capre, e impressioni a pelle (cioè cose inventate)” che spiega chiaramente come la mappa non si possa prendere come dato affidabile.
Nella sotto-mappa “forums” è possibile vedere le dimensioni notevoli di “4chan” e “/b/” dei quali sicuramente la quasi totalità dei lettori di “la Repubblica” non sa nulla, mentre si tratta di regioni altamente significative del web; in questo modo “la Repubblica” falsa la già inaffidabile mappa.
Inoltre non c’è da nessuna parte l’ “alt” (il testo che dovrebbe comparire quando si lascia la freccina ferma su un’immagine) che è sempre parte integrante delle vignette di xkcd; in questo caso era (traduzione mia) “Lo scherzo migliore imparato lavorando su questa [mappa]: ‘Amico, Farmville è così enorme: ti rendi conto che è il secondo gioco di allevamento centrato su una rete sociale basato su browser nel MONDO?’ Poi aspetti che l’ascoltatore rimanga allibito”. Molto divertente: anche in un settore estremamente di nicchia (giochi di allevamento per social network basati su browser) Farmville è secondo: il primo è Happy Farm. Addirittura quegli idioti di “la Repubblica” tessono le lodi di Farmville.
Infine, non potendo vedere la mappa a grandezza naturale, non si vedono tutte le “briciole” del web che potrebbero strappare un sorriso (es. ‘ping’ ‘sarah palin usa’, ‘wikipedia talk pages’ all’interno della ‘troll bay’) o stimolare la curiosità di chi non le conosce.
Certo, non si tratta di _non_ aver scritto della prescrizione di Andreotti (come fece il tg1), o di aver diffuso il delirio dell’influenza assassina (come hanno fatto tutti), e il mio giudizio è sicuramente falsato dalla mia ammirazione per xkcd, ma non posso che pensare che “la Repubblica” faccia schifo.
(ho aggiunto i link a 4chan)