Ho appena scoperto Alfred Korzybski, in particolare sto leggendo “Science and Sanity. Parla (fra le altre cose) di come i limiti del linguaggio ed i postulati inconsci (molti li riassumerei nella temibile parola “tradizione”) siano barriere che impediscono di usare correttamente il sistema nervoso e quindi di avanzare/migliorare la scienza e in generale la condizione umana. Il modo in cui i postulati inconsci si diffondono e affliggono l’umanità, che lui paragona alla diffusione di un virus, m’ha fatto ricordare il famoso “meme” di Dawkins. (Che io sia stramaledetto per non aver contribuito, prima d’ora, a spammare il libro del 1976 “Il gene egoista” di Richard Dawkins, dove viene descritto il concetto di “meme”.) Il tono di Korzybski m’ha anche ricordato l’attitudine di Hubbard nelle primissime pagine di Dianetics (le uniche che abbia letto), nelle quali, riassumendo, dice “hai degli engram, dei blocchi mentali dovuti a esperienze passate, che ti impediscono di realizzarti”. Con la notevole differenza che Hubbard postula ‘sta roba senza neanche provare a dimostrarne la correttezza, mentre Korzybski parte proprio con l’atteggiamento di chi voglia costruire una teoria scientificamente valida. Tutto per colpa della cit. «La mappa non è il territorio».