“Her” è un film del 2013 (il torrent c’è su kickass.so a questo indirizzo) che racconta la storia, ambientata in un futuro che non sembra troppo distante, di un uomo che si innamora di un’intelligenza artificiale. L’opera del regista Spike Jonze affronta soprattutto il lato umano della faccenda, cosa significhi normalmente “avere una relazione” e come questo cambi (o non cambi) quando l’altro è un software. È un’interessante storia di fantascienza che mi ha suggerito (insieme alle prime pagine di “Alien minds”) un’interrogativo piuttosto difficile: cosa “proverebbe” una coscienza software? quali emozioni? Abbiamo tante parole per descrivere le nostre emozioni e sensazioni, e le neuroscienze possono darci indicazioni su cosa accada nel nostro corpo quando “abbiamo paura” o “siamo felici”, ma non siamo ancora nelle condizioni di poter dire “questa è la formula/molecola dell’amore”. Addirittura non sono sicuro che sarà mai possibile dire qualcosa del genere, anche se scommetterei sul contrario: basta guardarsi indietro (come specie) e vedere quanti problemi abbiamo risolto per essere fiduciosi nella possibilità di risolvere anche questo. Prima o poi.