…qualunque cosa significhi. Giustamente non c’è una traduzione facile/diretta in italiano di “homesteading” perché è l’atto, con particolare riferimento alla frontiera americana di reclamare/affermare la proprietà di un terreno (territorio?) sul quale, dal punto di vista dello Stato, nessuno può vantare un titolo. Che è una situazione abbastanza lontana dalla cultura in cui è nata e si è sviluppata la lingua italiana; quindi nessuno scandalo per l’assenza di un termine corrispondente a “homesteading”. “Noosphere” si può invece tradurre direttamente in “noosfera”, che secondo wikipedia è la «”sfera del pensiero umano” e deriva dall’unione della parola greca νους (“nous”), che significa mente, e della parola sfera, in analogia con i termini “atmosfera” e “biosfera”.»
Volendo quindi tentare una parafrasi del titolo, propongo “Reclamare il diritto di proprietà nella sfera del pensiero umano”. Si tratta di un interessante saggio di Eric S. Raymond che potete leggere seguendo questo collegamento. Fa un interessante paragone fra l’atteggiamento e le pratiche di gestione dei progetti di software libero, la teoria Lockiana della proprietà terriera e la dottrina legale a tal proposito nella common law.
Ho trovato il saggio nelle note al pezzo di Nick Szabo “Secure Property Titles with Owner Authority“. Entrambi gli autori iniziano a puzzarmi un po’ di apologia del “free market”, ma nessuno è perfetto. Soprattutto ora che ho scoperto che Raymond ha sostenuto [1] [2] che gli scienziati che hanno dimostrato il surriscaldamento globale l’abbiano fatto a dispetto dei dati -_-
Comunque buona lettura ;)