Resoconto montagna

Ridendo e scherzando, quest’anno non ho scritto una mazza. Erano settimane se non mesi che pensavo di mettermi qui e fare almeno un resoconto delle escursioni in montagna, soprattutto considerando che ho iniziato l’anno presso il lago della Vacca.

  1. 2017-01-08 [1][2] Sant’Eufemia-Maddalena. Freddino in quest’escursione “fuori stagione”, ma colla compagnia migliore. La Padania sembrava pure meno brutta dall’alto.
  2. 2017-01-22 Passeggiata con tappe gastronomiche [mannaggia alla madonna e a noscript che mi fa penare per aprire osm per cercare dove fossimo] ai “piani dell’avaro” (LOL, nome perfetto per dei barboni) sopra Cusio in provincia di Bergamo. Poche (per non ammettere nulle) le scalate, aria pulita e sole che scaldava, stavamo divinamente in mezzo alla scarsa neve. Ringraziate che non c’ho voglia di caricare la foto della Duna targata “BG qualocosa”.
  3. 2017-04-01 [229][205] Zone-Corna Trentapassi. Inizio morbido, con mi pare poco più di un’ora di salita, poco dislivello, ottima visuale.
  4. 2017-04-08 [263] Vello-Corna Trentapassi. La visuale mi era piaciuta, quindi con una compagnia completamente diversa ritorno sulla vetta del sabato precedente e ci spariamo il primo dislivello degno di tale nome, ad un ritmo forsennato dietro ad un Gabri in preparazione per l’Himalaya. Bellissimo, eccetto per l’impatto fisico.
  5. 2017-04-16~17 [23][5][27] Sant’Urbano-Pizzocolo. Con il prode Giorgio, un’escursione degna del miglior Brokeback Mountain, in tenda nella notte fra Pasqua e Pasquetta, coi vestiti sbagliati (freddo porco) e una cena incredibile: patate e cipolle cucinate il venerdì e un uovo di pasqua bianco. Mancu li cani. Sempre emozionante il tratto in automobile fino a Sant’Urbano. Il mattino dopo aver perso la sensibilità a tutti gli arti nel chiudere la tenda, ci siamo un po’ ristabiliti nel bivacco, pieno di giovani venuti a vedere l’alba. Fortunatamente a pranzo e nel pomeriggio il sole della pianura padana ci ha ristabiliti completamente.
  6. 2017-04-22 [201] Passabocche-Monte Guglielmo. Magnifica escursione che conclude il poker di aprile. Dopo l’ultima esperienza “siberiana” non mancavano né i vestiti né il cibo. E l’ottima compagnia è stata addirittura allietata dalle epiche gesta del “Gianlu” che raccontava ad un amico la sua vita, dalla gioventù come windsurfer de noartri, fino alla storia complicata della ex-moglie che non gli faceva vedere il figlio/a.
  7. 2017-06-03 [160] Loveno-Rifugio Torsoleto. Seconda meta inedita (dopo la Corna Trentapassi) in una giornata memorabile per la pace che m’ha dato il bosco praticamente deserto. L’arrivo al rifugio sotto la pioggerella gelida con la rifugista che ci offre il tè caldo è stato il top, seguito da un caldo pasto innaffiato da radler. Consigliatissimo!
  8. 2017-06-18 [15][1] Malga Lincino-Baita Adamé. Escursione “zoppa”, dopo solo 1h di salita e qualcosa meno in piano ci siamo spiaggiati. Io ero stanco già alla partenza. Da fare anche solo per la strada improponibile che sale a Malga Lincino, dove la Citigo ha dato il meglio :D Anche il cagnetto che è andato dritto a farsi azzannare da quello grande è stato un bel momento. Devo ritornarci e proseguire…
  9. 2017-07-02 [26][27][17] Gaver-Passo Blumone-Lago della Vacca (rif. Tita Secchi). Logistica complicata: dopo un’infruttuosa attesa, ma piacevolissima, colazione in attesa dell’altra macchina, partiamo senza i nostri compagni, e puntualmente li becchiamo all’attacco del sentiero. Salita lunga e buon dislivello, ma sempre piacevole. Freddo maledetto al lago, ma il rifugio ci ha protetti e coccolati. Discesa breve dal 17. Per la prima volta ho guidato a Bagolino: quanti ricordi!
  10. 2017-08-05 [213][215][215B] Pian della Sega-Rifugio Caré Alto-Passo Altar. Finalmente, dopo anni che l’ho individuato, sono riuscito ad andarci! e colla specialissima compagnia di un “autoctono” della Val di Sole!!! poi ovviamente lo zampino del marchigiano ci ha fatto scendere (dopo 1200 di dislivello) dal più lungo 215, a metà del quale sono andato in paranoia perché non ero sicuro fossimo sulla traccia. E invece abbiamo trovato al passo i resti di una teleferica, verosimilmente della prima guerra mondiale, ed è iniziato il mio trip assurdo (durato settimane) sul fatto che 100 anni fa il confine italiano coincideva in parte colla provincia di Brescia.
  11. 2017-08-14 [13][1][23] Ponte del Guat-Rifugio Baitone-Rifugio Gnutti. Anello carino e abbastanza facile, pranzo ricco al Baitone e forti le scale del Miller in discesa dallo Gnutti.
  12. 2017-08-20~21 [11][1][??] Malga Caldea-Punta Venerocolo-Lago Pantano. Pazza idea di partecipare ad un’escursione sotto le stelle per vedere l’alba in vetta a 3300. È stato indimenticabile, vedere il ghiacciaio è qualcosa di assoluto. Nello scendere ho avuto più freddo che a Pasqua :| Record personale di altitudine \o/
  13. 2017-09-09 [1][2] Sant’Eufemia-Maddalena. Secondo bis dell’anno, stavolta non finimmo in tratti super-esposti, probabilmente controllai meglio i segnavia. Merendina con vista lago e discesa semplicissima.
  14. 2017-09-30 [654] Prada-Cima Telegrafo. E anche il Baldo è stato conquistato! Cielo coperto per quasi tutta l’escursione, ma premio finale: siamo sbucati sopra le nuvole ed eravamo praticamente al calduccio in una distesa bianca accecante, rotta solo dall’Adamello e dal massiccio del Brenta che sbucavano, veramente surreale.

Uau, se non sbaglio 14 escursioni! Probabilmente sono più queste gite dei 3 anni precedenti insieme. Avrei ancora 7 fine settimana, meteo permettendo, ma ora ci sono relativametne poche ore di luce. Comunque ho già superato il 25%.
Come sempre, viva Osmand e viva Waymarked Trails!