Rispettare la Costituzione

A quanto pare le alleanze politico-economiche che i politici italiani hanno stretto con quelli statunitensi valgono più della Costituzione (vedere Art. 11). A quanto pare sono tutti d’accordo
Che schifo.

Respecting the Constitution
It seems the political-economical alliance made by italian politicians with the united states’ ones is more important than the Constitution (see Art. 11). It seems they all agree
That sucks.

2 pensieri su “Rispettare la Costituzione

  1. Yerss

    Mi sono sempre chiesto che senso avesse la vita.

    guardo la costituzione italiana e mi chiedo: ma c’è qualcuno che l’abbia mai letto veramente. Non dico tutta, ma solo il primo articolo. Oppure se qualcuno abbia mai posato lo sguardo almeno una volta o di sfuggita sull’emblema della repubblica italiana. E né abbia compreso il significato. O che né abbia studiato almeno la geometria. basterebbe solo quello per capire la grandezza del paese in qui viviamo.

    Uomini che usano parole come se fossero semplici arnesi e altri uomini che si sono serviti del nome di Cristo e poi se non bastasse anche quello del Padre come se fossero loro servi, per giustificare i loro omicidi. Pensando che Dio è con loro.

    Vivo in un mondo in qui i giovani non sono serviti dall’esperienza dei vecchi, ma anzi sono i vecchi che si fanno servire dalla sofferenza dei giovani.

    E mi chiedo quale è il senso della vita. Essere; cercare nella vita di apparire, di fingere, di annegare nel proprio egoismo oppure agire, muovermi contro una marea di affanni per fare tutto ciò che è necessario e dopo, tutto ciò che è in mio potere nata da una semplice volontà di giustizia per realizzare ciò che sarà giudicato dai posteri e perché no anche dai miei figli, l’impossibile. Accedendo in questo modo, quando non ci sarò più, nel Paradiso dove la mia anima potrà risiedere in eterno. E chissà se un giorno le mie azioni potranno rivivere per mano di altri.

    Allora se questi uomini spargono distruzione pretendendo che la costituzione sia con loro e con esso anche Dio, beh per raggiungere il bene, allora bisogna fare il contrario di quello che fanno loro e quindi invece di servirsi della costituzione perché non diventare servi della costituzione, invece di dire che Dio è con noi, perché non essere con Dio in questa vita, dal momento che Dio sta in mezzo ai vivi, e se Cristo risiede nei nostri cuori, perché non far rinascere Cristo, perché non far risplendere quella stessa luce nella nostra oscurità, perseguendo la volontà invece dei piaceri, non commettendo lo stesso errore di Adamo ed Eva.

    Questa è una repubblica democratica fondata sul lavoro non come necessità poiché tutti hanno diritto dalla nascita alla vita bensì come volontà di operare per il bene della collettività, e la sovranità nelle decisioni della nazione spetta al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

  2. pier

    Ricorderò sempre questo fatto:

    1991, Saddam Hussein invade il Kuwait. Si crea una grande coalizione internazionale (dagli usa alla russia) che rimanda hussein nei suoi confini. Alla discussione in parlamento per autorizzare la partecipazione italiana il ministo (o il pres. del consiglio, non ricordo) Giulio Andreotti usò le parole “operazione di polizia internazionale”.
    Il gioco da allora fu fatto, l’Italia non è mai in guerra, semmai prende parte a operazioni di polizia, che oggi vengono chiaamate di peacekeeping.
    Onestamente non sono pacifista sempre e comunque ad ogni costo, mi rendo conto che in particolari circostanze purtroppo la forza è necessaria, ma la netta sensazione è che a guidare queste operazioni di polizia finora non sia stato propriamente il volere il bene dei popoli, ma il desiderio di tutelare interessi, di solito legati al mondo delle materie prime o dei prodotti legati all’energia. Il che è abbastanza disdicevole. Mi viene da ridere quando vedo coalizioni iniziare guerre per proteggere le popolazioni (ma quando mai si protegge qualcuno buttandogli le bombe in testa?), ma causalmente sempre le solite nazioni, quelle con molte risorse, mai a nessuno viene in mente di intervenire in qualche paese poverissimo i cui cittadini sono brutalizzati dal dittatore di turno. Credo che se quei soldi venissero spesi in altro modo di sicuro si otterrebbero risultati migliori, ma si rischierebbe di mettere a repentaglio un ordine non modificabile (agli occhi dei poteri forti).

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