I riti gai sono riti civili

[Mia traduzione di Gay Rites Are Civil Rites]

Sono stato ad Antigua Guatemala in Aprile. La loro fama è per le celebrazioni pasquali più grandi al mondo. Non ero nemmeno là per Pasqua. Ero tre settimane in anticipo. Ma già le strade erano zeppe di pre-feste, parate di pratica e cosplayer di centurioni.

Non potevo uscire a cena alle 9 perché tutte le strade erano così

Giorno. Notte. Le ore del mattino quando i turisti stanno cercando di dormire e non vogliono canti a squarciagola in spagnolo fuori dalle finestre. Non smetteva. Alcuni portavano i loro carri a spalle (non erano motorizzati, erano come portantine). Altri si ammassavano in spiazzi vuoti e giardini, dando gli ultimi ritocchi alle decorazioni o ai costumi. Bambini e ragazzi correvano in giro in viola pasquale, spintonandosi per i posti migliori lungo gli itinerari della parata.
Personalità civiche stavano in giro, facendo pratica a sembrare importanti per il loro turno nelle celebrazioni.

A me è sfuggita la scena nella Bibbia dove un leone meccanico alato trascina il corpo di Cristo in una teca colossale d’argento, ma ai Guatemaltechi decisamente no.

Questo era il periodo in cui leggevo a proposito dell’evoluzione culturale, quindi non potevo resistere dal ripetere alcuni ragionamenti conservatori famigliari. Una religione condivisa unisce le persone. Per un giorno, tutti sono dalla stessa parte.
Ciò costruisce fiducia sociale e aiuta a trasformare una città in una comunità. Era difficile contestarlo. Non sono esperto di Guatemala. Non parlo nemmeno spagnolo. Ma per un po’, tutti, vecchi e giovani, ricchi o poveri, di qualsiasi partito politico guatemalteco, erano catturati dalla stessa grande onda, trascinati insieme dalla gloria della narrazione pasquale.

Era il tipo di cosa, ho pensato tristemente fra me e me, che non succederebbe mai in America, dove non abbiamo lo stesso tipo di sentimento religioso condiviso, dove le tradizioni liberali come la separazione fra Chiesa e Stato impediscono lo stesso tipo di devozione omnicomprensiva statale ad una singola narrazione. Giusto?

Dopo cinque minuti ho realizzato che ovviamente ciò era falso. Sono stato a parate del quattro luglio. Non recentemente; vivo nella Baia [di San Francisco], dove le parate del quattro luglio sono piuttosto insoddisfacenti. Ma ricordo quando ero molto giovane, i miei genitori mi portarono in una città nelle montagne della California famosa per le sue celebrazioni del Giorno dell’Indipendenza, e c’era una parata di livello rispettabile. Forse un po’ carente nella sezione dei leoni meccanici alati, ma rispettabile. Il sindaco ed il consiglio cittadino passavano in vecchie automobili di lusso. Bande marcianti suonavano musica patriottica. Tutti i poliziotti sfilavano nelle auto della polizia; tutti i vigili del fuoco sfilavano nei loro mezzi antincendio. I boy scout marciavano sventolando poster che dicevano I BOY SCOUT. Le organizzazioni locali di beneficenza marciavano sventolando poster che dicevano ORGANIZZAZIONI LOCALI DI BENEFICENZA. Piccoli bambini adorabili marciavano avanzando irregolarmente. Talvolta c’erano cani che indossavano perle rosse-bianche-e-blu attorno al collo, e se stavi abbastanza vicino alle transenne che bloccavano la strada, potevi raggiungerli e accarezzarli.

Non sarà stato super. Il punto è, avevo la stessa sensazione che avevo in Guatemala. Ogni edificio, dagli uffici governativi ai negozi alle case, era decorato con bandiere e strisioni rossi-bianchi-e-blu. Tutte le personalità civiche stavano in giro a sembrare importanti. C’era un sentimento di aver catturato il meglio di entrambi i mondi. Eravamo rimasti attaccati ai nostri principi liberali nel non avere una religione di Stato. Ma ci eravamo anche uniti come comunità – non solo qualche piccolo gruppo di persone che facevano una parata per sé stesse, ma il vero-e-proprio governo dichiarava che ci saremmo tutti uniti insieme e l’avremmo fatta. E la facemmo, non perché fummo forzati, ma per l’affetto genuino per la causa per cui si sfilava. Era lo stesso sentimento di ricchi e poveri e vecchi e giovani uniti insieme in una singola narrazione e che diventavano una comunità più forte e stretta.

I sociologi parlano della religione civile americana, il senso in cui il patriottismo in America ha lo stesso ruolo che la Chiesa di Stato aveva in molti paesi più tradizionali. Figure come Geroge Washington e Abraham Lincoln (e ora anche Martin Luther King) assumono un significato quasi-profetico. Il Giorno dell’Indipendenza diventa la sorta di festival che l’antica Grecia o Roma avrebbe celebrato in onore degli dei. Le truppe diventano martiri, la Costituzione diventa le Scritture (con i Dieci Emendamenti della Carta dei Diritti che rimpiazzano i Dieci comandamenti) e la Pledge of Allegiance diventa il Padre Nostro. Il Re Giorgio III rimpiazza il Faraone come simbolo della tirannia, Benedict Arnold rimpiazza Giuda come simbolo del tradimento. Libertà e giustizia per tutti sostituiscono fede, speranza e carità.


Non siamo una religione, abbiamo solo decorato il soffitto del nostro edificio più importante con un enorme murale che mostra il nostro fondatore mentre ascende in paradiso circondato da angeli e dee, disegnato da un artista che lavorava per il Papa facendo dipinti quasi identici dell’assunzione della Vergine Maria.

Sono un fervente sostenitore della teoria di una religione civile americana. Per me, la parte importante della religione non è quella con gli dei, i profeti o l’aldilà – il Buddismo manca di dei, l’ebraismo tradizionale non ha un vero aldilà, ed entrambi vanno avanti benone. È la simbiosi fra società ed un ideologia. Al livello base, è la risposta alla serie di domande Cos’è il nostro gruppo? Perché siamo meglio degli altri? Perché il nostro sistema sociale è legittimo?

Per la maggior parte della storia, tutta la religione era religione civile – se non dello Stato, della nazione. Shinto per i giapponesi, ebraismo per gli israeliti, olimpianesimo per i greci, induismo per gli indiani. Ciò era quasi tautologico; la religione (con la lingua ed il governo) era ciò che definiva i confini del gruppo, divideva i gradienti geografici e genetici in popoli separati. Una concezione del mondo condivisa e rituali condivisi tenevano insieme le società. Le religioni successive superarono l’etnicità per creare comunità sovranazionali interamente nuove di credenti. Talvolta queste erano una minaccia per la nazione ospitante, creando nuovi fulcri di potere. Altre volte la nazione ospitante si convertiva e viveva confortevolmente in simbiosi con loro, e il re veniva chiamato Sua Cattolicissima Maestà o altro.

Non siamo una religione, abbiamo solo messo un idolo di pietra alto 10 metri al centro della nostra capitale. E facciamo lasciare al nostro re un’offerta sacrificale davanti ad esso ogni anno nello stesso giorno. Poi passiamo i giorni successivi a discutere se l’abbia fatto credendoci oppure se abbia meccanicamente ripetuto i gesti.

Ma questo discorso segue ancora il manuale conservatore. Ripetete con me: il patriottismo è una grande forza che unifica il nostro paese. Ora i liberali non sono abbastanza patriottici, quindi il pase cade a pezzi. Le vecchie risposte suonano vuote. Qual è il nostro gruppo?L’America? Davvero?Perché siamo meglio degli altri?
Perché abbiamo Dio e la libertà e loro sono sporchi comunisti? Prova a dirlo e la gente inizierà a parlare di come la nostra libertà sia un’inganno e di come la Svezia sia molto meglio. Perché il nostro sistema sociale è legittimo? Perché la Costituzione è magnifica e George Washington era un eroe? Tutti sanno già le risposte standard a questo. Il problema non è solo che le risposte sono convincenti.
È che queste risposte sono state trascinate fuori dalla cattedrale della sacralità nel mercato del libero dibattito; metterle in discussione non è tabù – e “tabù” è solo la parola tongana per “sacro”. La mancanza di rituali civili nella Baia (così è il ragionamento) è sia causa che sintomo di un problema più ampio: la religione civile americana ha perso la sua sacralità. Ciò significa che non può rispondere alle domande di identità di gruppo, e che le comunità non sono unificate come dovrebbero essere.

La settimana scorsa ho visto la parata del Gay Pride di San Francisco.

Tutti dovrebbero farlo una volta, indipendentemente dall’orientamento politico.
La parata di San Francisco andrebbe contata fra i grandi festival del mondo, lassù con il Mardi Gras a New Orleans e la Pasqua in Guatemala.

Inizia sulla metro che va da ovunque tu sia verso l’itinerario della parata. Tutte le stazioni della metro sono decorate con bandiere arcobaleno. La maggior parte dei compagni di metro sono ovviamente festaioli. La maggior parte adolescenti. Sono vestiti con trucco arcobaleno, vestiti arcobaleno, gioielli arcobaleno. Alcuni hanno capelli tinti arcobaleno. Gruppi spontaneamente attaccano a cantare.

Ora che hai raggiunginto la parata, tutto è completamente in modalità carnevale.
Le case e i negozi su entrambi i lati della strada sono addobbati con bandiere arcobaleno, striscioni arcobaleno, e slogan su come L’AMORE VINCE. Le persone sono tutte o vestite con colori arcobaleno, o vestite in strani costumi punk o simil-bondage relativi in qualche modo all’atmosfera.

Grazie a queste persone per essersi fatte fotografare

Ho addirittura visto delle persone nude! Voglio dire, ci sono parti di San Francisco dove spesso vedo persone nude. Ma queste sono altre parti di San Francisco, e c’erano comunque persone nude!

La parata in sé centrava tutte le note richieste. Bande marcianti. Celebrità.
Carri allegorici. Bambini adorabili. Organizzazioni di beneficenza. Il governatore è sfilato nella sua auto nera scintillante. Il sindaco, circondato da sostenitori adoranti. Tram pubblici e autobus turistici, addobbati per l’occasione.

Un carro tipico.

Credo che questo fosse sponsorizzato da un ristorante di pesce, perché era circondato da donne che danzavano vestite come piatti di mare

Qualcuno m’ha detto che questa era Ariana Huffington, ma non so se sia vero.

C’erano grossi furgoni neri dietro di lui che qualcuno ha detto essere l’equivalente californiano dei servizi segreti

Lo striscione dice “non può essere più SF” di così. Concordo che un tram addobbato con decorazioni del gay pride è molto SF, ma è aumentato. Un qualche gruppo di attivisti socialisti stava marciando davanti, e uno dei membri ha fatto una coreografia, s’è distratto, è finito davanti al tram, che ha dovuto inchiodare.
Non può diventare più SF di un tram addobbato con decorazioni del gay pride, il cui progresso è fermato da socialisti.

Veramente, me lo rimangio, un bus turistico che mostra i pronomi preferiti di ciascuno potrebbe essere la cosa più SF.

Poi è venuta la marcia delle grandi corporations. Blue Shield, l’assicurazione sanitaria aveva un carro; con estrema sfrontatezza, avevano scelto il motto “L’amore copre tutti”. I loro dipendenti avanzavano, distribuendo ventagli/pubblicità Blue Shield a chiunque affinché li sventolassero. La folla di ragazze adolescenti vicino a me li ha accettati con gusto, sventolando i ventagli Blue Shield e salutando mentre la delegazione Blue Shield passava.


Apple, Facebook, Google e Uber erano tutti là. Ma a rubare la scena è stata Amazon (temporaneamente rinominata “Glamazon”), che ha scelto un immagine tipo Babbo Natale come cornucopia illimitata di regali.

Il carro di Amazon avea un arcobaleno di pacchi colorati

L’avete capita? “Soddisfazione?”

Il Camion dei Tesori di Amazon, pronto a portarti tutti i tuoi sogni più segreti

Non so quando ho realizzato che era una parata del Quattro Luglio sublimata. Ma una volta capito, non era discreto – e non solo perché era la settimana prima del 4 di luglio. Le auto della polizia con strisce rosse-bianche-e-blu erano state rimpiazzate da auto della polizia con strisce arcobaleno. Le personalità civiche che sventolavano bandiere americane erano state rimpiazzate da personalità civiche che sventolavano bandiere arcobaleno. Anche i boy scout erano ancora là, nello stesso posto di sempre.

Auto della polizia in piena regalia

Pare che il dipartimento dello sceriffo sia diverso dal dipartimento di polizia. Si impara qualcosa ogni giorno.

Un terzo gruppo di sostanzialmente simil-poliziotti, non sono certo di cosa stia succedendo qui.

Mentre un capannello di ragazze adolescenti sventolavano i loro ventagli-pubblicità-Blue-Shield per salutare la polizia, ho pensato fra me e me “Sì, questo cattura esattamento lo spirito dei manifestanti originali di Stonewall.

Il carro della Bud Light dovrebbe esser il segno che questo ha poco a che fare con la gaiezza e più con una generica festa estiva americana.

Puoi dire che qualcosa è ancora controtendenza e certamente non s’è venduta quando sono coinvolti i boy scout.


No, basta col simbolismo ovvio! Sto tentando di fingere di essere molto astuto nel notare queste cose! Smettetela ora!

Sto dicendo che il gay pride ha rimpiazzato la religione civile americana?

Forse non solo perché ha una bella parata. Ma messo nel contesto di tutto ciò che sta accadendo, e sembra plausibile. “La giustizia sociale è una religione” è difficilmente una novità. Un migliaio di articoli tradizionalisti-conservatori lo sostiene. Ma molti di loro usano una definizione impoverita di religione, qualcosa tipo “false credenze che persone stupide mantengono per fede, trasformandosi in odiosi lunatici” – che è uno strano errore fatto da un tradizionalista-conservatore.

C’è un altro aspetto della religione. Quello ispirato dalla parata pasquale del Guatemala. L’aspetto di coesione di gruppo. Quello che risponde alle domande inerenti a qualsiasi gruppo legato più strettamente che gli individui agenti nel proprio interesse personale:
Qual è il nostro gruppo? Siamo le persone che credono nell’orgoglio e nell’eguaglianza e nella diversità e nell’amore vince sempre.
Perché il nostro gruppo è migliore degli altri? Perché quegli altri sono bigotti spinti dall’odio.
Cosa dà legittimità al nostro sistema sociale? Perché tutte quelle belle persone in auto di lusso, il governatore Gain Newsom e il sindaco London Breed e tutto il resto, stanno combattendo per l’eguaglianza e stanno provando a sconfiggere il razzismo.

Ritratto: un festival religioso con successo garantisce legittimità al potere secolare.

Altro supporto per il potere secolare, in questo caso la senatrice Kamala Harris

Ancora altro supporto al potere secolare.


Il potere secolare inizia a essere imbarazzato, e vuol chiarire che gli piaci solo come amico.

“Religione civile” è un ruolo sorprendente per la giustizia sociale (“social justice”). Il Gay Pride è iniziato a Stonewall come un gigante vaffanculo alla società civile. Senzatetto, tossicodipendenti, e lavoratori del sesso dissero alla polizia dove potevano ficcarsi i loro valori rispettabili.

Ma c’era un’altra religione mondiale di primo piano che iniziò con mendicanti, lebbrosi, e prostitute, giusto? Una che diceva ai Farisei dove potevano ficcarsi i loro valori rispettabili. Una il cui fondatore finiva nei guai cogli sbirri ogni volta. Una che diceva ai seguaci di abbandonare le loro famiglie, mollare il lavoro, dar via tutti i possedimenti, e accogliere l’esecuzione per mano delle autorità secolari.

Non siamo una religione, ci limitiamo a portare in corteo le immagini dei martiri.

La nuova fede esplose in un mondo dominato dalla religio Romana, la religione civile par excellence.
L’imperatore Augusto aveva appena finito riforme morali promuovendo tutti i valori migliori: castità, famiglia, tradizione, patriottismo, valore marziale.
Procuratori vestiti riccamente e proconsuli stavano costruendo magnifici templi in marmo in giro per il mondo, diffondendo i riti con tutta la pompa e la dignità che si confanno al più grande impero della storia.

Il problema era, nessuno realmente credeva più alla religio Romana. Tutti credevano fosse importante avere i migliori valori, come castità e valore militare e così via. Ma nessuno prendeva più Giove seriamente, o pensava che l’Imperatore fosse legittimo in qualche modo sacro.

Quando la nuova religione di mendicanti e lebbrosi incontrò la vecchia religione di imperatori e filosofi, quest’ultima crollò. Ma come il Cristianesimo si diffondeva nelle classi superiori, iniziava a sembrare, beh, altolocata. Iniziò a promuovere tutti i valori migliori. Castità, famiglia, tradizione, patriottismo, valore marziale. Sapevi che il Papa era un bravo Cristiano perché viveva in un palazzo gigante e indossava una tiara d’oro. Nessuno se ne uscì mai dicendo che Gesù aveva torto ad amare le prostitute, ma Papa Sisto V passò una legge che istituì la pena di morte per prostituzione, nel nome di Gesù. Nessuno se ne uscì mai dicendo che Gesù aveva torto a predicare la pace, ma combatterono un sacco di guerre.

Non siamo una religione, vogliamo solo diffondere la nostra verità in ogni angolo del mondo

Ad un certo punto divenne ridicolo. Non so quanto più chiaro avrebbe potuto essere Gesù che “ricco = male”, ma il vangelo della prosperità – la credenza che la ricchezza materiale sia segno del favore di Dio – è decisamente reale. La morale della storia è: la religione si adatta alle pretese che le vengono fatte. Se diventa una religione civile, si contorcerà fino a sembrare una religione civile. Avrà tutti i valori migliori.

Tutto avviene più rapidamente di questi tempi. Servirono al Cristianesimo trecento anni per passare da Cristo a Costantino. Ci sono voluti solo cinquanta anni al gay pride per andare dalle rivolte di Stonewall a braccialetti gai arcobaleno che ti invitano a supportare il dipartimento locale dello sceriffo.

No, non me lo sto inventando

Sento i miei lettori conservatori che diventano furenti: e le famiglie allora? Il valore della famiglia è la parte del Cristianesimo che più legittima, costruisce comunità e codifica la saggezza! L’omosessualità è anti-famiglia e quindi non potrà mai essere una vera religione civile. Sicuro, puoi torcere la giustizia sociale nel supportare rappresentanti del governo sufficientemente progressisti, ma cinquant’anni di evoluzione culturale non la renderanno un movimento pro-famiglia, giusto?

Al riguardo:

Sì, certo, tutto ciò ha un contesto. “Orgogliosi delle nostre famiglie” si suppone sia riguardo alle persone che non si vergognano delle loro strutture famigliari non-standard (ad es. due padri), ma realisticamente ho visto un sacco di famiglie che sembravano piuttosto etero che marciavano insieme. “Celebriamo tutte le famiglie” si suppone che significhi “incluse le famiglie con persone trans e gaie”. Il mio punto non è che tutti hanno di colpo dimenticato l’omosessualità, il mio punto è che la celebrazione del gay pride si sta esprimendo in modi molto predicibili, dopo solo cinquant’anni. Il Cristianesimo mugugnerà qualcosa sull’amare i tuoi genitori come amiamo Dio Padre, ma ciò non significa che il suo valore della famiglia sia fasullo, o solo una foglia di fico per la teologia. Significa che l’evoluzione culturale lavora con ciò che ha.

Fra cento anni, la giustizia sociale sembrerà esattamente come il Cristianesimo ora? No. Il mondo è cambiato troppo. Anche se ogni religione converge verso lo stesso insieme di valori socialmente utili, i valori socialmente utili cambiano. Non abbiamo bisogno di spingere sulla castità se abbiamo buoni trattamenti per le MST e la contraccezione; non abbiamo bisogno di spingere sul valore marziale se tutte le nostre guerre sono combattute da droni. Le vecchie religioni stanno fallendo in parte perché non si possono adattare abbastanza in fretta; la giustizia sociale non avrà bisogno di imitare i loro fallimenti. E il Cristianesimo è tutt’altro che una massa omogenea; ha tutto da monarchi-con-tiara-dorata a predicatori scalzi a megachiese aziendali a monaci con la tonsura.

Non siamo una religione… ma abbiamo i Leviti!

Ma mi aspetto che ripeterà lastoria delle altre religioni civili più velocemente.
Sapevate che “pagano” è semplicemente il latino per “rurale”? I pagani, le persone che continuavano a resistere al Cristianesimo anche dopo che aveva conquistato i centri di potere, erano l’equivalente Romano degli stati centrali degli USA. Una volta che il Pride avrà assimilato i suoi pagani (e avrà cacciato il suo Giuliano l’Apostata), forse si rilasserà. Forse diventerà più tollerante, nello stesso modo in cui il Cristianesimo eventualmente iniziò a dipingere divinità greche su qualsiasi cosa. Forse incontrerà gli stessi problemi delle altre fedi e si adatterà nello stesso modo.

Forse fra un decennio o un secolo, avremo tutti i valori migliori

“Anche se le cause del male prosperano; questa Verità sola è forte
E nonostante lei vaghi scacciata ora, vedo intorno la sua moltitudine
Truppe di alti angeli bellissimi, che la proteggono da ogni male.”