“Tre mesi in cina” è il titolo del documentario realizzato da Stefano Droghetti e, sorpresa sorpresa, racconta dei tre mesi che ha trascorso nel paese di Mao. È veramente stupefacente e ve ne consiglio caldamente la visione. Un sentito ringraziamento a Stefano per aver realizzato un’opera così godibile ed interessante usando solo strumenti liberi e per aver rilasciato l’opera stessa con licenza libera :-)
Se siete ggiovani potete vedervelo in streaming, altrimenti visitate questa pagina per scaricarlo.
http://www.youtube.com/watch?v=yWapUm-QmUM
Archivi autore: White_Rabbit
Omogenitorialità
Art. 29
La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.
Il matrimonio è ordinato sull’eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità familiare.
Art. 30
È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio.
Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti.
La legge assicura ai figli nati fuori del matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima.
La legge detta le norme e i limiti per la ricerca della paternità.
Art. 31
La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose.
Protegge la maternità, l’infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo.
Dalla Costituzione italiana.
Ottime notizie quindi: la definizione di “famiglia” nella legge fondamentale di questo Paese governato dai clown che si merita, è già neutra; manca solo una “banale” legge ed anche qui, come in buona parte dell’Europa le coppie omosessuali potranno godere degli stessi diritti di quelle eterosessuali. Magari, prima, sarà il caso di farli sposare: non è il massimo dover allevare dei figli pagando le tasse come un single. Se vi siete mai chiesti “una coppia omosessuale distruggerà un figlio?” oppure “un figlio crescerà male con due genitori dello stesso sesso e omosessuali?” (che poi biologicamente non possono essere entrambi “genitori”, ma vabbè, chiamiamo il Partito Democratico “partito”… forse è corretto, come participio passato) sappiate che la risposta è in entrambi i casi “No”. Addirittura, nei casi di lesbiche, la risposta è “No, anzi” perché per diversi aspetti sono meglio delle coppie “normali”. Quindi “Di mamma ce n’è una sola”, però con due si cresce meglio.
How does the gender of parents matter? è frutto di una ricerca in cui sono stati analizzati tantissimi studi che comparassero famiglie eterosessuali e tutto il resto. Uno dei risultati inaspettati è che l’80% degli studi non ha trovato differenze significative fra i figli cresciuti “normalmente” e gli altri. I ricercatori quindi si sono concentrati su quegli studi (1 ogni 5) che hanno trovato differenze e, sorpresa sorpresa, le lesbiche battono gli etero per tanti aspetti.
Andiamo a Vicenza ?
LAN SPACE CYBERPUNK + subvertising
Sabato 9 marzo, a partire dalle 17, al “cascinetto” di Cremona (via Maffi 2), tracciabi.li e vecna presentano “LAN SPACE CYBERPUNK”; con la collaborazione di Art@Hack, Kavarna e pure mio cuggino. Si parlerà di anonimato su internet e altre belle cose. Dalle 20:30 “apericena” con buffet. A seguire, casino. Accorrete numerosi ;-)
Questa campagna elettorale non è stata inutile: su subvertising si sono scatenati. Il migliore secondo me è questo
ma vi invito a scoprirli tutti visitando il sito.
Oppure accontentatevi di Game Of PolThrones
External monitor/projector with LXDE
A.k.a. “Fn+F8 on my Asus Eee Pc 1215p with Debian testing and lxde doesn’t switch the monitor mode”
Real Programmers ™ set their monitor mode (= screen layout) with the xrandr command; sane people prefer to use keyboard shortcut; here is how this can be achieved on an Eee Pc running Debian. With the wonderful ARandR (sudo apt-get install arandr) create and test and save the monitor modes you like. You’ll end up with some shell scripts in the ~/.screenlayout directory. For instance, I have the file /home/bruno/.screenlayout/extvert.sh containing
bruno@gundam:~$ cat .screenlayout/extvert.sh
#!/bin/sh
xrandr --output LVDS1 --mode 1366x768 --pos 0x1024 --rotate normal --output VGA1 --mode 1280x1024 --pos 0x0 --rotate normal
Executing that script sets the monitor mode to what I refer as “extended vertical”: the thing plugged into the vga is above the laptop screen. I also have the onlylaptop.sh and clone.sh files, which do what their names suggest. Now we need a script to cycle between this modes. This is it
bruno@gundam:~$ cat /mnt/sda6/bruno/shell_scripts/switchmonitor.sh #!/bin/sh file="/tmp/screenlayout" if [ -f "$file" ] then #echo "$file found." LAYOUT=$(cat /tmp/screenlayout) if [ $LAYOUT = 0 ] then /home/bruno/.screenlayout/clone.sh echo "1" > $file elif [ $LAYOUT = 1 ] then /home/bruno/.screenlayout/extvert.sh echo "2" > $file else /home/bruno/.screenlayout/onlylaptop.sh echo "0" > $file fi else #echo "$file not found." /home/bruno/.screenlayout/onlylaptop.sh echo "0" > $file fi
It’s a pretty dumb script: it gets the current monitor mode from the /tmp/screenlayout file, it executes one of the arandr made scripts and finally updates the file. The only piece missing now is a way to execute switchmonitor.sh by pressing a shortcut. In my “lxde + openbox environment” one can do this by modifying ~/.config/openbox/lxde-rc.xml . Just scroll to the line and ABOVE IT insert this
<keybind key="XF86Display"> <action name="Execute"> <command>/mnt/sda6/bruno/shell_scripts/switchmonitor.sh </action> </keybind>
Make this effective giving the command
$ openbox --reconfigure
Now, pressing Fn+F8 the switchimonitor.sh script SHOULD be executed and it SHOULD execute one of the scripts inside the .screenlayout/ directory which SHOULD change your monitor mode.
Good luck :-)
Same stuff as above, Ubuntu style
DNA: i mattoni del futuro
Pochi giorni or sono, Uriel ha scritto “La tecnologia definitiva e’ la genomica, che consente all’uomo di disegnare se stesso come evoluzione delle proprie tecniche.” e oggi trovo su /sci/ questo articolo dello SPIEGEL dove George Church spiega cosa significhi: forse in futuro le macchine non saranno costruite dagli uomini, ma direttamente tramite il DNA. Effettivamente, potendo controllare il DNA, sarebbe possibile creare un “organismo” che costruisce strutture complicate con precisione atomica.
FIGATA.
Già ora sono stati creati “batteri” che trasformano anidride carbonica e luce in carburante compatibile con gli attuali motori a scoppio… siamo solo all’inizio :-)