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A marzo la pianti

Molti articoli sul web dicono che la cassazione ha confermato l’assoluzione nei confronti di un cittadino italiano, processato per aver coltivato una pianta di marijuana.
adnkronos.com e ansa.it danno già la notizia; google trova, alle 21:35, più di 200 risultati cercando “cassazione marijuana sentenza 25674”. Repubblica e corriere non danno la notizia…

EDIT

Ecco la massima espressa dalla cassazione, relativa alla clamorosa sentenza

sentenza 25674, sezione Quarta, del 28-06-2011

((D.p.r. 09.10.1990, n. 309, art. 73))

massima n.1

È escluso che la coltivazione di una piantina di canapa indiana sul balcone di casa integri il delitto di cui all’articolo 73 del Dpr 309/90: se infatti è vero che la giurisprudenza di legittimità ha stabilito il principio della punibilità della coltivazione della sostanza stupefacente, anche se domestica, deve parimenti essere ricordato che per la configurabilità del reato è necessario che la condotta tipica sia connotata dalla offensività, circostanza invero esclusa laddove la modesta attività posta in essere non risulta idonea a mettere in pericolo il bene della salute pubblica e della sicurezza pubblica protetto dalla norma incriminatrice.

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Con questa gioiosa notizia si apre la nuova stagione di “The White Rabbit’s Hole”; nuova stagione in quanto noblogs è una piattaforma libera, gratuita, non commerciale, alla quale preferisco affidare i miei pensieri, piuttosto che darli a google (proprietario di blogspot). I post vecchi sono in generale sminchiati, non ho nessuna intenzione di sistemarli. L’aspetto grafico verrà sistemato quando mi verrà voglia. Buona lettura :-)
/bruno

Democrazia dimezzata

>”Democrazia dimezzata”, questo il titolo dell’ultimo editoriale de “Le Scienze”. Decisamente azzeccato.
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=YrKKLzpgRb8&w=560&h=349]
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=DBWpCSkRMP0&w=425&h=349]

REFERENDUM!

>1) legittimo impedimento – No comment.
2) gestione dell’acqua – Ne ho parlato nei commenti sul blog di Mattia.
3) nucleare – Favorevole

Spendo due parole sull’ultimo, dato che non l’ho ancora fatto. Le obiezioni al nucleare che vanno per la maggiore, sintetizzate magistralmente in questo video sono

A – è pericoloso: le centrali possono scoppiare e fotterci tutti
Abis – è pericoloso: pregiudizio sulla capacità degli italiani di gestirlo
B – è sporco: le scorie stoccate male possono inquinare le falde e fotterci tutti
Bbis – è sporco: pregiudizio sulla capacità degli italiani di stoccare
C – è consumabile: bisogna puntare sulle rinnovabili

A – Vorrei far notare a tutta la manica di cerebro-mi_piace-quanto_sono-alternativo-lesi che su questo pianeta ci sono CENTINAIA di reattori funzionanti da più di 50 anni (nel senso che sono più di 50 anni che abbiamo il fucile nucleare puntato, non che ci sono reattori così vecchi, spero). Di Disastri ce n’è stato uno, a Chernobyl. Negli USA hanno rischiato fusioni e pure avuto un’esplosione, ma si sono tutto sommato salvati. Scorrendo la lista degli incidenti è possibile vedere che, cazzo, non è successo “niente” in tutti questi anni.
Abis – Per chi non lo sapesse, ho una stima bassissima degli italiani; mi pare evidente, anche perché lo vivo in prima persona, quanto sia facile violare la legge. Questo ha pochissimo a che fare con l’effettiva capacità di gestire una centrale nucleare: i rifiuti a napoli non stanno nelle strade perché gli italiani non sanno guidare i camion, ma per motivi che di tecnico non hanno nulla, con buona pace degli Eelst che hanno buttato tutto nel calderone. Anche l’argomento “è andato in merda ai giapponesi, il popolo più organizzato” è una vaccata: il nucleare non ha (forse) fottuto i giapponesi perché è difficile da gestire, ma perché hanno avuto un terremoto molto potente e uno tsunami altrettanto incredibile. La situazione è precipitata perché i generatori ausiliari stavano a 7 metri d’altezza, ma lo tsunami è stato più alto e li ha sminchiati. Quando in italia avremo la stessa frequenza di terremoti e tsunami che hanno in giappone, sarò d’accordo nel dire che loro sanno gestirli e noi no, ma la verità è che noi non ce li abbiamo tutti quei minchia di terremoti; quindi se francesi, tedeschi e company sanno gestire il nucleare, lo possiam fare pure noi.
B & Bbis – Forse in italia ci sono pochi posti in cui stoccare, ma non mi pare che servano campi di calcio per stoccare le tonnellate annue prodotte in una/due/dieci centrali. Effettivamente qui servirebbe qualche numero per capire l’entità del problema
C – sicuramente bisogna puntare soprattutto sulle rinnovabili perché è una scelta intelligente e duratura; intanto però diminuiamo la quantità di carbone bruciata giornalmente “bruciando” uranio, che di schifezze nell’aria ce ne sono abbastanza